La “Madonna Benois”, opera del genio fiorentino Leonardo da Vinci sarà ospitata da due grandi Gallerie italiane dopo ben 35 anni: nella Piacoteca Civica di Fabriano e alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, rispettivamente a giugno e dal 4 luglio al 4 agosto.
L’iniziativa si deve al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, che ne ha concesso il prestito e la custodisce accuratamente dal 1914 – a seguito dell’acquisto da un ricco mercante di Astrakan, insieme ad altri capolavori artistici.
L’opera rappresenta il tentativo di Leonardo di raffigurare la Madonna con il bambino: è stata conclusa dal fiorentino all’età di 26 anni e ritrae la Vergine in atto di giocare con il bambino. Maria è giovane e – a fronte della tradizione iconografica – sorride guardando il figlio divertito ed entusiasta. Emerge in maniera del tutto evidente l’allontanamento di Leonardo dai pittori fiorentini di spicco, uno fra tanti Botticelli; il genio infatti coglie i valori atmosferici e pone una forte attenzione ai contorni e ai lineamenti mutevoli, soggetti alla dinamicità psicologiche e cosmiche.