Al teatro Trastevere a Roma è in scena, fino al 3 Aprile, lo spettacolo “BABYLON” di Piero Oliveri e Fabio Adrian Ronzano, con la regia di Piero Olivieri e Micaela Sangermano, ed interpretato da Piero Olivieri, Paolo Pioppini, Jessica Pacioni, Chiara Rovan e Micaela Sangermano.
E’ uno spettacolo divertente, per ridere tantissimo, sopratutto su noi stessi, sulle nostre contraddizioni madre delle nostre tragedie. Una satira feroce sulla nostra “civiltà” occidentale, sulle nostre paure e frustrazioni, su un’umanità al capolinea, su questa babilonia agonizzante.
Quattro umani all’interno di un’arca spaziale, personaggi che vengono da paesi differenti, ma che non hanno nulla a che fare con lo spazio o con progetti spaziali, si risvegliano dentro sarcofagi criogeni.
Josè, camionista argentino, appassionato del Boca e della concha.
Un disoccupato italiano, vittima della stessa globalizzazione, con le sue abitudini, caffè e gabinetto la mattina appena alzato.
Una massaggiatrice brasiliana, vegana, animalista che non può fare a meno della musica e delle sue telenovele.
Una vedova inglese insegnante di lingue, ancora attaccata al suo te delle 5 … e alla sua “the pen is on the table”.
Tutti si ritrovano prigionieri in una nave spaziale in viaggio nello spazio, nelle mani di un quinto personaggio, il computer umanoide di bordo, Haloa, sorella di HAL 9000 di 2001 Odissea nello spazio, il classico di Stanley Kubrik.
I 4 personaggi non parlano più la propria lingua nativa, ma con il cervello globalizzato parlano una lingua mescolata tra le quattro, tutte e quattro le lingue nella stessa battuta.
Cercheranno, disperatamente, di capire quello che gli sta succedendo interagendo con Haloa, creando situazioni divertenti e parossistiche fino al demenziale. Il mondo è finito ? l’umanità si è estinta ? Oppure la verità è un’altra ?
Inframmezzato anche da momenti drammatici e di riflessione che ci porteranno a ripensare sul significato della nostra presenza su questo pianeta, sul fallimento di questa “civiltà” occidentale, dell’antropocentrismo umano, del turbo-capitalismo con la sua globalizzazione.
Un messaggio contro tutto quello che un giorno ci porterà a dover fuggire nello spazio.
La compagnia teatrale degli Squilibristi, è nata agli inizi de 2015 dalla comune ed entusiasta decisione di sette attori e attrici del litorale romano di mettere insieme le proprie esperienze artistiche professionali per creare un gruppo affiatato e solido, in grado di realizzare e diffondere progetti teatrali di qualità, alternativi ed originali con lo scopo di emozionarsi ed emozionare, divertirsi e divertire.
Perché Squilibristi? Forse perché siamo un po’ “squilibrati”, come tutti gli artisti che vivono in un mondo di follia e stravaganza, di sogno e fantasia. E perché ci troviamo in equilibrio, sulla scena, tra illusione e realtà, immaginazione e verità, per pizzicare quelle corde che fanno risuonare autentici sentimenti attraverso la finzione di una maschera. Non è questa la magia del teatro?!
Provenienti da decennali esperienze artistiche nazionali e internazionali, gli Squilibristi si distinguono per versatilità scenica comica e drammatica, capacità di scrittura di testi originali e di regia, esperienze cinematografico-televisive e una formazione artistica completa, includendo anche attività di insegnamento teatrale, partecipazione a festival e concorsi nazionali e internazionali, e competenze tecniche, scenografiche e multimediali.