Era stato visto nei panni di un vampiro in Breaking Dawn, nei panni di un incredibile hacker in Mr. Robot e adesso l’attore statunitense Rami Malek ha saputo interpretare la leggenda dei Queen, Freddie Mercury, vestendone i panni in un’interpretazione da Oscar. Il film che ripercorre i primi 15 anni di carriera della band, dalla loro formazione avvenuta nel 1970 al leggndario Live Aid del 1985 – concerto realizzato per la raccolta fondi contro la carestia in Etiopia – porta il titolo di Bohemian Rhapsody, storico pezzo nato dalla mente di Freddie Mercury entrato nelle classifiche mondiali del rock.
Come lui stesso ha affermato, Rami Malek ha cantato e si è esercitato ogni giorno per interpretare al meglio la leggenda inglese dei Queen. Rami è diventato il vero e proprio Mercury in un film che evidenzia il carisma e la personalità del frontman. Nonostante le reazioni unanime degli spettatori, Rami ha dimostrato di avere tutte le qualità per poter eccellere in quell’interpretazione.
Il film ripercorre gran parte della storia personale della band, a partire dai rapporti intimi di Freddie Mercury – la prima fidanzata, le sue tendenze omosessuali ed il suo amore per i gatti – fino alla malattia (AIDS) contratta nel 1982 che lo porto pochi anni dopo alla morte, dopo la sua ultima comparsa al live Aid nel 1985. Tutto è incentrato su amore e sentimenti, errori commessi e scelte di vita alle volte dure e difficili. Perfino per Rami Malek era inaspettata una performance simile tanto che lui stesso ha dichiarato di essere il più autentico possibile per ricordare una leggenda.
Centrato a pieno il tema ,nonché la descrizione della vita del personaggio. Lineare e comprensibile. Molto gradevole alla lettura.