Oggi pongo attenzione su un manga che sto leggendo e di cui ho finito da poco di vedere l’anime. Si chiama “Death Note” ed è stato scritto da Tsugumi Oba e illustrato da Takeshi Obata . Pubblicato in Giappone nel 2003 e nel nostro paese dal 2006 al 2008.
Narra la storia dello studente diciassettenne Light Yagami, ragazzo molto intelligente e amato dalle ragazze, che trova uno strano quaderno nero nel piazzale della sua scuola denominato sulla copertina “Death Note” e se ne impossessa. Dopo aver toccato tale quaderno egli inizia a vedere un mostro che non è altri che Ryuk, il dio della morte possessore del Note. Lo strano essere spiega a Light che su tale quaderno il ragazzo può scrivere nome e cognome di una persona di cui conosce il viso e, dopo pochi secondi tale individuo morirà di attacco cardiaco ( se non specificata altra causa). Da lì in poi Light, inizialmente turbato, inizia a uccidere centinaia di persone (specialmente malviventi ) e, l ‘FBI e la polizia giapponese inizieranno ad andare a caccia di questo strano esecutore denominato “Kira” ( traslitterazione giapponese del nome killer) grazie all’aiuto del detective “L” il più affermato del mondo.
“L” è un detective privato di cui nessuno conosce nè volto nè nome anche se, in seguito si rivelerà alla polizia e allo stesso Light che non è altro che il figlio del capo della polizia della zona. L’investigatore tramite varie ricerche inizierà a sospettare del giovane Yagami e tra loro inizierà una lotta privata.
Non aggiungo altro perchè se no leverei la curiosità a chi vuole leggere il manga o vedere la serie anime (tra l ‘altro molto fedele alla controparte stampata). Lo consiglio vivamente a chi adora il genere thriller e noir. L’anime può trovare in streaming recentemente anche su Netflix e il manga nelle fumetterie edito da Panini Comics.
Sull’onda del successo sia nipponico che internazionale sono stati prodotti film e live action (purtroppo non disponibili in italiano) e due libri invece sempre editi dalla Panini Comics i cui titoli sono ” Another Note: Il serial killer di Los Angeles” e ” L change the WorLd“ che narrano storie riguardanti per lo più delle vicende anche passate del detective “L”. Sono stati creati anche dei videogames di avventura grafica disponibili solo per il mercato giapponese.