Il nostro viaggio in Italia continua, ma non per tutti. L’unico a potersi muovere senza tener conto dei colori, che ultimamente stanno tingendo le nostre regioni di rosso, arancione e giallo, è proprio lui, il coronavirus, comunemente appellato con il nome di COVID-19.
Dalla splendida isola sarda, famosa per la movida estiva caratterizzata da yacht e party, il virus si era fatto strada unendosi ai vari turisti che rientravano dalle tanto sognate vacanze. C’era chi, invece, aveva deciso di varcare l’Adriatico e trascorrere qualche giorno nei Balcani, portandosi al ritorno un bagaglio ancora più pesante.
Ad attenderci dietro l’angolo c’era sempre lui, e quando la mascherina non è stata più obbligatoria, è tornato alla riscossa, con tutta la sua forza, per nuocere nuovamente e costringerci ad osservare inermi uno scenario che si sarebbe dipinto di un tricolore non di certo verde, bianco e rosso.
L’estate ci aveva portato un momento di tranquillità, dato da un indice di bassi contagi, permettendoci di riscoprire il nostro Bel Paese, alla volta di borghi dimenticati, spiagge nascoste e piatti della tradizione.
Per coloro che hanno deciso di muoversi con serenità, muniti di mascherina e igienizzante, la sicula Realmonte è da annoverare tra le mete visitate più interessanti del profondo sud. A picco sul mare, si impone la Scala dei Turchi, la famosa scogliera che risplende di luce in tutto il suo biancore. Per chi volesse addentrarsi in cunicoli sotterranei e ammirare i tesori naturali della miniera di salgemma, la Cattedrale di sale è sicuramente degna di nota, la chiesa fu scavata e realizzata dagli stessi minatori nel 2000 ed è oggi luogo turistico e di culto. E perché non concludere il tour con un gustoso arancino, dopo questa lunga passeggiata sicuramente l’appetito sarà alle porte.
Per gli amanti delle altezze, “Il volo dell’angelo”, sarà stato sicuramente il modo ideale per ammirare la bellezza del panorama, imbracati in sospensione a un cavo d’acciaio che permette di tuffarsi dal piccolo comune di Pietrapertosa in provincia di Potenza, e raggiungere la vicina Castelmezzano. Un’esperienza da provare, ma sicuramente non di certo per digerire un piatto di peperoni cruschi, per quello meglio un’escursione tra le Dolomiti lucane.
Se camminare vi appassiona, Civita di Bagnoregio, la cittadina quasi dormiente nella Valle dei Calanchi in provincia di Viterbo, rientrerà tra le vostre destinazioni preferite. Per giungere al borgo, bisogna attraversare il suo lungo ponte pedonale, di fatti non è permesso transitare con automezzi, ma ne sarà valsa la pena per arrivare in cima e godersi lo spettacolo dei colori del paesaggio e dei suoi vicoli.
Dall’alto delle colline pisane, nella Toscana, meta di vini, oli e minestre succulente, che fanno da padroni sulle tavole dei buongustai, si erge Lari, con la sua fortezza medievale, il Castello dei Vicari. Il borgo è in festa nei giorni della rievocazione storica, la cittadina si anima, alla fine di settembre, tra figuranti che mettono in scena duelli a colpi di spada, falconieri e tra banchi di cibo, servito da donne in costume d’epoca, il tutto immerso in atmosfere rinascimentali del primo ‘500.
Salendo metaforicamente nella nostra penisola e fisicamente sui 2880 scalini che portano alla vetta, troviamo Savogno, in provincia di Sondrio. Dopo aver ammirato le cascate dell´Acquafraggia, situate nel comune di Borgonuovo di Piuro, addentrandosi nel bosco, il percorso della mulattiera porta ad immergere il visitatore in una natura caratterizzata dalle sfumature di una vegetazione che cambia con l’avanzare in altezza, per raggiungere a 932 metri, il paese fantasma, con le sue tipiche case rurali in pietra e legno.
Oggi a poter viaggiare, sicuramente con non poche restrizioni, sono solo gli abitanti delle regioni gialle, regioni che a breve potrebbero veder cambiare il loro colore, in base all’andamento dei prossimi giorni. Non ci resta quindi che tornare a sognare, dalle nostre poltrone, le nuances dei paesaggi di nuove mete da scoprire. Prendiamo nota e appuntiamocene qualcuna per i prossimi viaggi da compiere quando le acque saranno più calme e avremo la libertà di muoverci serenamente nel nostro stivale.