Dalle consolle al maxischermo il successo è enorme, ed è ciò che sta capitando a Pokémon, videogioco di casa Nintendo avente già una certa notorietà. Detective Pikachu, film animazione incentrato sulle avventure del fedelissimo mostriciattolo giallo amico di Ash – allenatore di pokémon -, a distanza di soli tre mesi dall’uscita in tutte le sale, ha scalato le classifiche di incassi in modo esorbitante. I protagonisti indiscussi del film, Ryan Reynolds e Justin Smith, hanno stabilito incassi altrettanto mostruosi, più di quanto ci si fosse potuto aspettare da un gaming film: oltre 436 milioni di dollari. Prima di Detective Pikachu, il primato era stato ottenuto solo da Warcraft, film del 2016 ispirato al gioco colossale World of Warcraft.
L’efficacia di questa commistione si deve all’intreccio di elementi narrativi e innovazioni tecnologiche che consentono di produrre ottimo materiale su scala internazionale e di adattare in maniera ineccepibile la trama alla sceneggiatura, nonostante i probabili ostacoli cui il regista può andar incontro con la sua equipe. Il genere che però convince in qualità maggiore in una trasposizione cinematografica da game è sicuramente l’horror e Resident Evil – diretto da Paul Anderson nel lontano 2002 – lo ha ben dimostrato.
Anche Final Fantasy, videogioco famoso non solo per aver segnato un’infanzia, ma anche per le sue milioni di copie vendute, rientra nel genere ma sul piano cinematografico lascia ancora oggi l’amaro in bocca.